La Società di Studi Carsici A.F. Lindner APS di Ronchi dei Legionari

vi invita alla presentazione di:
“In Centro e Sud America tra Ingegneria Naturalistica, insetti e …” appunti e ricordi naturalistici
Guatemala
interverrà Roberto Ferrari naturalista
giovedì 8 maggio 2025
alle ore 20:30
nell’Auditorium Comunale “Casa della Cultura”
in Piazzetta dell’Emigrante a Ronchi dei Legionari
L’iniziativa è inserita nell’ambito del Progetto “Officine del Territorio 2025” a cura del Servizio attività culturali e Biblioteca del Comune di Ronchi dei Legionari
Guatemala è la seconda tappa di un viaggio lungo dieci anni di un naturalista, che passando dalla passione per pietre e insetti, coltivata fin da bambino, arriva ad occuparsi professionalmente

di problematiche legate al dissesto idrogeologico, contribuendo, tra i primissimi in Italia, al contenimento dell’erosione del suolo, del consolidamento di versanti in frana e di sponde fluviali mediante l’utilizzo di piante vive autoctone in connubio a materiali naturali morti od inerti, al posto delle tradizionali tecniche invasive basate sull’uso indiscriminato di ferro e cemento. Quasi dieci anni trascorsi in Centro e Sud America, tra Nicaragua, Guatemala ed Ecuador, con lo scopo di studiare la possibilità di applicazione delle tecniche proprie dell’Ingegneria Naturalistica, sviluppatasi nei territori alpini, ma applicata in ambiente tropicale.

“In acqua” è il filo conduttore di questa serata: la traduzione in lingua Maya è Atitlán, che è anche il nome del più grande lago del Guatemala, descritto da Alexander von Humboldt come il più bel Lago del Mondo. Sulle tracce di questo grande esploratore e su quelle di Martín Prechtel, uno degli ultimi sciamani viventi, viaggeremo idealmente in compagnia dell’autore alla scoperta di un mondo inaspettato tra Passione e Professione, tra rottura di argini, esondazioni, Pachira acquatica, Pesce quattrocchi (Anableps anableps), cerimonie in onore di Maximón, santo che fuma sigari e ama bere, vivendo in un frammento di passato tra i Maya con le loro tradizioni, usi e costumi.

L’intento della serata è di riuscire a trasmettere anche i “non addetti al lavoro” quell’entusiasmo tuttora vivissimo per la natura, in tutta la sua complessità, mediante immagini ed aneddoti curiosi di momenti vissuti in ambienti selvaggi e primitivi tra insetti, fossili, vulcani, piante, animali, archeologia e rapporti umani.

